La campagna Ognissanti 2023 di Flora Toscana si chiude con una crescita dei volumi e con ottimi risultati per i prezzi liquidati ai produttori.
Il clima avverso, la congiuntura economica e sociopolitica in continua evoluzione, tra inflazione e rischio di riduzione della domanda, avrebbero potuto scrivere un esito diverso di questa campagna Ognissanti per Flora Toscana; invece, la stessa si conclude con un
volume record, con circa 6.000.000 di steli trattati e con la tenuta dei prezzi di liquidazione ai soci.
“Questo risultato, ottenuto in un contesto come quello attuale, ci rende orgogliosi, non solo per i record, ma anche per il segnale di positività che la cooperativa ha dato al mondo produttivo, confermandosi ancora una volta come un importante riferimento per il mercato italiano”, commenta il presidente di Flora Toscana Ugo Conforti, che prosegue: “come produttore e come presidente non posso che ringraziare gli sforzi fatti da tutti, soci e collaboratori, per il raggiungimento del risultato di quest’anno. Gli investimenti che Flora
Toscana ha fatto e continuerà a fare stanno producendo frutti importanti, dobbiamo continuare così”.
Una nota di soddisfazione arriva anche dal direttore Simone Bartoli che aggiunge: “la complessità di questa campagna è ormai nota, la gestione della produzione, della logistica, della catena del freddo del confezionamento e delle spedizioni non ha eguali per la nostra filiera.
Il fatto di riuscire a migliorare i risultati anno dopo anno, ci porta ad essere ottimisti nei confronti delle prossime sfide. Il mercato richiede sempre più efficienza e organizzazione ed è proprio in questi ambiti che stiamo investendo. La volontà è quella di accrescere la famiglia di Flora Toscana, incrementando la base produttiva per creare nuove opportunità. Un gruppo di lavoro del Consiglio di Amministrazione sta lavorando proprio su questi aspetti, rivedendo anche alcuni strumenti della cooperativa, come il Fondo Sviluppo soci, che Flora Toscana utilizza per supportare i produttori negli investimenti in produzione e ammodernamento delle proprie strutture”.