Ponte all’Abate rimandato a dicembre. In attesa dei soldi della Regione

I lavori di riqualificazione e messa in sicurezza del ponte all’Abate non partiranno prima della fine dell’anno. Sarebbero dovuti cominciare in estate ma un ritardo nel trasferimento delle risorse dalla Regione Toscana alla Provincia di Pistoia ha fatto slittare la data di avvio. “Una formalità”, “ordinaria amministrazione”, ci viene detto.

“Appena il trasferimento sarà avvenuto si potrà procedere al bando della gara”, è la convizione degli addetti ai lavori.

Il ponte all’Abate rimarrà chiuso dai 9 ai 12 mesi necessari per eseguire l’intervento strutturale che ne ripristini la capacità portante. Il progetto prevede la realizzazione di una nuova struttura resistente all’interno del ponte stesso, mediante micropali, in modo da rinforzare sia l’impalcato che le pile, le spalle e le fondazioni. A livello architettonico il manufatto non subirà nessuna modifica.

Il presidente della Provincia di Pistoia Luca Marmo ha confermato che il traffico sarà interrotto, “salvo brevi periodi ma solo nell’imminenza della conclusione dei lavori”. Vie alternative riguarderanno Collodi e Veneri.

In periodi non emergenziali, il Ponte all’Abate è transitato ogni giorno da 16mila veicoli a motore, di ogni tipo. Almeno 450 sono i tir e i pullman sono tra 30 e 50.

Il ponte all’Abate è chiuso al traffico nel doppio senso di circolazione dall’aprile 2020 a seguito della segnalazione di alcuni utenti. Vi sarebbero problemi statici all’arcata centrale, quello che sostiene il peso dell’intero viadotto.