Carabinieri. Recuperati beni d’arte per quasi tre milioni di euro. I casi più “vicini” a Pescia

L’analisi dei dati statistici riguardante i fenomeni criminali, in danno del patrimonio culturale, ha registrato nel 2021 una ripresa di tali reati in Toscana dopo la costante diminuzione registrata negli anni pregressi. Lo scorso anno sono stati registrati 48 reati (+55%). I luoghi maggiormente colpiti dal fenomeno si confermano gli edifici religiosi (20 nel 2021), ricchi di beni ed oggetti artistici, spesso facilmente commerciabili, dislocati soventemente in zone periferiche o rurali.

Tra le molteplici attività condotte “vicino a Pescia” sono stati recuperati e restituiti agli aventi diritto:

  • due dipinti attribuiti a Pier Dandini (Firenze, 1646-1712) rubati nel 1984 a Lucca e rinvenuti presso un’abitazione di Salerno. Hanno forma ottagonale e raffigurano “Giale e Sisara” e “Giuditta e Oloferne”. Le opere erano poste in vendita presso una casa d’aste napoletana estranea all’illecito. Il mandante è un 47enne imprenditore salernitano, denunciato per ricettazione.
  • sei pagine miniate rubate da edifici di culto di Pistoia. I furti risalgono agli anno ’90. Le lunghe indagini che hanno portato al recupero dei beni sono state avviate nel 2010. Le miniature avevano già attraversato illecitamente diverse frontiere, anche extraeuropee, ed erano state infine “contrabbandate” negli Stati Uniti, dove si trovavano in vendita su un sito internet specializzato.