Il Tribunale di Pistoia ha emesso un provvedimento con il quale sospende inaudita altera parte, ovvero senza necessità di contraddittorio, la determina dirigenziale 107 adottata dal Comune di Pescia lo scorso 27 gennaio. Quella, insomma, del “Dado è tratto“.
Quella determina, almeno secondo l’assessore Aldo Morelli, procedeva alla risoluzione della convenzione con PePar del project financing dei parcheggi, altresì presupponendo il rientro nella piena disponibilità di tutti i parcheggi dell’ospedale e la richiesta di danni economici subiti dal comune di Pescia in circa 5,7 milioni di euro.
Fumus boni iuris, ovvero “parvenza di buon diritto”.
Per il Giudice, invece, la sospensione è necessaria in quanto i presupposti sollevati dal Comune di Pescia contro PePar spa sono a tutt’oggi oggetto di controversia nella causa in corso, pertanto sub iudice. E potrebbero essi stessi determinare pregiudizi gravi ed irreparabili in danno del pubblico interesse.
Se ne riparla il prossimo 24 febbraio.