Centro Analisi Lamm ha attivato presso il punto prelievi di Pescia il corso di Ginnastica Hipopressiva in collaborazione con le personal trainer Alina Nimat e Lisa Lucchesi (Aliento Personal Trainer).
Il metodo originale di riprogrammazione posturale Hipopressivo globale è stato creato dal Dottor Marcel Caufriez. Il suo obiettivo iniziale era di creare una ginnastica che fosse benefica per la fascia addominale senza effetti negativi per il perineo, principalmente dedicata alle donne in post-parto. Si tratta infatti di una pratica che punta a una riprogrammazione globale della postura il cui scopo ultimo è un miglioramento del tono della parete addominale e del pavimento pelvico. Questo esercizio può ridurre la pressione che su essi viene applicata.
Anche se studiata per le problematiche derivate dal parto, a posteriori, diversi studi hanno dimostrato l’implicazione terapeutica positiva della Ginnastica Addominale Hipopressiva nelle problematiche posturali. Grazie ad una speciale sequenza di respirazione combinata a specifiche posizioni che aiutano a contrarre i muscoli, va a tonificare la fascia addominale e il pavimento pelvico, attivando le fibre involontarie di quest’ultimo e riequilibrando al contempo la staticità della colonna vertebrale.
Questi esercizi eseguiti nel modo giusto e sotto la supervisione professionale, apportano al nostro corpo numerosi benefici quali:
• Tonificazione dei muscoli della fascia addominale e riduzione del girovita, senza aumentare la pressione sugli organi interni del bacino;
• Riduzione e prevenzione dell’incontinenza urinaria;
• Trattamento e prevenzione del prolasso degli organi pelvici;
• Prevenzione dell’ernia addominale;
• Miglioramento del la funzione respiratoria;
• Miglioramento delle funzionalità sessuali;
• Miglioramento della postura e dell’equilibrio lavorando sulla muscolatura;
• Prevenzione del mal di schiena;
• Miglioramento del la circolazione a livello della pelvi e delle gambe.
La Ginnastica Hipopressiva si rivolge a:
• Donne in pre e post parto;
• Soggetti che soffrono di incontinenza urinaria o fuoriuscite di gas;
• Soggetti con prolasso di vescica, utero o retto;
• Soggetti con dolori addominali, transito intestinale lento o stitichezza;
• Donne in pre-menopausa e menopausa;
• Soggetti con diastasi dei retti dell’addome;
• Soggetti che sono stati sottoposti a chirurgia addominale o ginecologica;
• Atleti di sport ad alto impatto (corsa,equitazione, tennis…);
• Soggetti con addome gonfio che non riescono a definire il punto vita.
Questo metodo straordinario permette di tonificare la fascia addominale e il pavimento pelvico mentre riequilibriamo la statica della colonna vertebrale senza andare ad esercitare pressioni dannose cosa che succede eseguendo un addominale classico; infatti durante l’esecuzione di un classico crunch la pressione all’interno dell’addome aumenta e raggiunge il pavimento pelvico, che può eventualmente indebolirsi. Se indebolito perde la sua funzione di sostegno degli organi pelvici. Nel caso delle donne può causare incontinenza urinaria e/o prolasso (caduta degli organi pelvici). L’esercizio dell’addominale classico lavora principalmente sul retto dell’addome e gli obliqui esterni e interni (se ben fatto), ignorando il trasverso dell’addome che è il muscolo più profondo del gruppo e funge da vera e propria cintura naturale. È perciò la cosa più importante se si parla di funzionalità. Se vogliamo migliorare la postura, proteggere la schiena, ridurre la circonferenza della vita e prevenire gli infortuni del pavimento pelvico, è necessario lavorare il trasverso dell’addome attraverso la ginnastica addominale hipopressiva. Generalmente le persone che si avvicinano a questa pratica, lo fanno per trattare una delle patologie/disfunzioni a cui abbiamo accennato prima, ma visto i numerosi benefici apportati da questa tecnica, viene spesso trasformato in un allenamento globale al pari di molte altre discipline come pilates, yoga, allenamento funzionale. Ciò che lo rende adatto ad un allenamento continuo è il lavoro di rinforzo dei muscoli essenziali del corpo come: quadricipiti, glutei, ed erettori spinali ma non solo, sono notevoli anche i progressi che la Ginnastica Hipopressiva rileva in casi come le “scapole alate” grazie all’ottimo lavoro che viene eseguito sul gran dentato. Diamo ora qualche informazione pratica per chi si vuole approcciare alla ginnastica Hipopressiva.
Prima di iniziare a praticare la ginnastica Hipopressiva addominale devono trascorrere almeno tre mesi dal parto; non è infatti possibile praticare questa tipologia di ginnastica in gravidanza. Una volta trascorse le 12 settimane, è consigliato iniziare con una volta a settimana in sessioni da 45 minuti; in un secondo momento si può passare a due volte a settimana. Le istruttici di Aliento, Lisa Lucchesi e Alina Nimat consigliano per le prime cinque sedute di eseguire delle sedute individuali con il personal trainer in modo che possa dedicarvi tutta l’attenzione e possa seguire con voi ogni singolo movimento, successivamente è possibile procedere anche in piccoli gruppi. Quando si padroneggia la tecnica verranno dati anche dei “compiti a casa” in modo da effettuare un allenamento completo. Nel caso in cui ci siano problematiche specifiche, come una diastasi addominale importante (maggiore di tre centimetri), il lavoro del personal trainer viene coadiuvato da un fisioterapista. È infatti necessario iniziare la fase riabilitativa con quest’ultima figura medica per poi proseguire con la ginnastica Hipopressiva, grazie alla quale si potranno non solo mantenere i risultati raggiunti ma anche ottenere degli ulteriori miglioramenti. Il corso si svolge su appuntamento e in base alle esigenze dei partecipanti. Per informazioni e iscrizioni rivolgersi alla segreteria del Centro Analisi Lamm di Pescia. Prenotazione telefonica allo 0583 581491 oppure prenotazione via email all’indirizzo prenotazione@lammlab.it