La giunta comunale, “siamo sconcertati”. E Rai Tre “fa i nomi”

“Siamo sconcertati, ma abbiamo piena fiducia nella Magistratura”.
“La definizione dei contorni dell’inchiesta “Coffee Break” ci ha lasciato sorpresi e sconcertati. Avevamo già avuto motivo di essere preoccupati dalle prime notizie trapelate nella mattinata di lunedì 4 settembre, con la presenza delle forze dell’ordine nei palazzi comunali e la conseguente chiusura di alcuni uffici fino a tarda sera”, è scritto in una nota firmata dagli assessori e dal sindaco Guidi.
“Non possiamo negare la nostra amarezza per le accuse mosse nei confronti dei dipendenti comunali, prendiamo atto che anche durante la conferenza stampa in Procura è stato chiarito che il nostro ruolo di amministratori è del tutto estraneo alla vicenda e anche la nostra piena collaborazione alle indagini.
Ci siamo riuniti per esaminare la situazione e la gravità dei fatti emersi, sui quali non esprimiamo alcun giudizio o valutazione, affidandoci pienamente alla Magistratura, della quale abbiamo piena fiducia e assoluto rispetto.
Ci auguriamo che per i nostri dipendenti, che hanno sempre lavorato con impegno e capacità, emerga la totale estraneità ai fatti contestati, una volta concluso il percorso investigativo. In ogni caso prenderemo gli adeguati provvedimenti, al fine di salvaguardare la funzionalità e l’onorabilità dell’ente e delle sue professionalità”.
Nel pomeriggio di martedì si sono rincorse le voci su potevano essere gli indagati, alcuni di loro finiti in carcere. In un servizio nel TgRegionale di RaiTre viene svelata l’identità dell’intermediario, l’ex sindaco Renzo Giuntoli.