Immediatamente dopo il ricevimento delle indicazioni da parte del
Ministero della Salute, la struttura operativa complessa (Soc) di
Nefrologia degli ospedali di Pescia e Pistoia ha risposto praticamente a
tempo “zero”, anche grazie all’esperienza maturata nella prima fase
della pandemia.
“Nel giro di un paio di giorni –fa sapere il direttore della struttura,
Alessandro Capitanini-, oltre 200 pazienti hanno ricevuto la terza
dose”.
In tutte le sedute vaccinali non si sono verificate reazioni avverse
immediate.
Per implementare sul territorio l’utilizzo del vaccino per tutte le
categorie a rischio la vaccinazione è stata eseguita direttamente dal
personale medico e infermieristico, diretto da Moira Arcangioli, della
Nefrologia.
“Il coinvolgimento della equipe della Soc di Nefrologa di Pistoia e
Pescia nella gestione dei pazienti affetti da Covid-19 prima e dei
percorsi vaccinali poi, ha permesso un’azione rapida e coordinata che in
pochi giorni ha consentito di somministrare la terza dose ai nostri
pazienti fragili. Con questa dose addizionale di vaccino siamo riusciti
a mettere ulteriormente in sicurezza i nostri pazienti, sia dializzati
che trapiantati”, sottolinea il dottor Capitanini.