Archi, bandiere e bacchette rivolte all’insù, sguardi persi nel vuoto, volti per lo più rigati dalle lacrime.
E’ il Rione Santa Maria che domenica per la prima volta dopo decenni ha sfilato senza il suo condottiero, senza l’uomo e l’amico più rappresentativo, Stefano Vezzani.
I tantissimi figuranti del quartiere biancorosso hanno voluto rendergli omaggio, inchinandosi al caro amico. Un tributo, insomma.
E così, quando il corteggio è transitato in via Veneto nei pressi della casa materna di Stefano, gli arcieri hanno alzato i propri archi, gli sbandieratori hanno volteggiato le bandiere, i tamburini hanno volto al cielo le bacchette. E poi gli abbracci, tanti, alla mamma Cinzia ed alla moglie Linda.
“Ciao Stefano”, era scritto in uno striscione portato da due amici. Ciao Stefano, continueremo a non dimenticarti mai. Un abbraccio!