“Ho l’impressione che non mi ci vogliano far tornare (a fare in Sindaco), nei prossimi giorni valuterò la possibilità di dare le dimissioni da Sindaco di Pescia”.
Oreste Giurlani, con la voce rotta dall’emozione, si congeda dai suoi concittadini durante la consueta diretta serale su Facebook. La sentenza della sezione procedimenti speciali del Tribunale di Pistoia, che ha confermato il rigetto al ricorso dei legali di Oreste Giurlani al riguardo della fondatezza della legittimità costituzionale della cosiddetta legge Severino, “è un duro colpo“.
Giurlani, dunque, rimane sospeso dalla carica di Sindaco fino al luglio 2022 dopo la condanna in primo grado per peculato e abuso d’ufficio a 6 anni e 7 mesi.
Giurlani, ha dichiarato di non voler attendere l’udienza ordinaria prevista per il prossimo 13 maggio. I due “no” giunti a distanza di due mesi l’uno dall’altro, sono un messaggio chiaro, “il Tribunale di Pistoia, a differenza di altri in Italia, non intende riconoscere l’incostituzionalità della Legge Severino”.
“Qualcuno mi domanda se la Legge è uguale per tutti -ha detto Giurlani-…non lo so“.
A questo punto è giunta l’ora di prendere atto della situazione. “E’ bene cambiare vita e fare altro, lasciare spazio a un Sindaco, una giunta ed un nuovo consiglio comunale senza la spada di Damocle del sottoscritto”.
“Avrò tempo per difendermi, preparare le tesi difensive in vista dei prossimi appuntamenti processuali”.