Le opere del pittore che fece innamorare Papa Wojtyla in esposizione in Banca

Le filiali di Banca di Pescia e Cascina ospiteranno la mostra itinerante di alcune delle opere del pittore Gerolamo Bolli.

Bolli è lo pseudonimo di Pier Luigi Buscemi, nato a Pisa nel 1933, residente a Pescia ed Uzzano per almeno 40 anni e deceduto nel febbraio di quest’anno.

Autodidatta, ha avuto amicizie professionali ed influenze artistiche di notevole rilevanza, da Renato Guttuso al livornese Renato Natali, al maestro pisano Salvatore Pizzarello fino a Mino Maccari.

Tra le opere più famose c’è il “Gesù presentato alla folla”, olio su tela dipinto nel 1974, un quadro imponente che rappresenta la Passione del Cristo, quando viene oltraggiato, strattonato e percosso prima della Crocifissione in un contesto antico, contrapposto al moderno.

Il quadro fu esposto per la prima volta a Pisa nel 1989 nella chiesa dei Cavalieri, in occasione della visita pastorale di Giovanni Paolo II nel 1989, al quale Gerolamo Bolli donò una riproduzione serigrafica su lastra d’oro dell’opera.

Nel 1974 dipinse “La Strage del Padule di Fucecchio”, olio su tela 210 x 180, opera molto intensa e cruenta che riproduce l’eccidio del Padule di Fucecchio in cui nel 1944 furono trucidati molti civili.

Dal 2019 è aperto a Pescia, in via Giusti, un atelier con le sue opere, le cui litografie sono stampate su carta Magnani.

Banca di Pescia e Cascina, “sicura di interpretare il sentimento di tantissimi pesciatini, ha deciso di ospitare alcune sue opere”. Il “tour” ha già preso il via alla filiale di Pescia in piazza Mazzini, dove i quadri rimarranno esposti per due settimane. Poi toccherà alle filiali di Alberghi e Cascina.