“Se aspettavamo il Comune e tutte quelle inutili burocrazie…”. Ecco cosa deve aver pensato quel genitore, o più di uno, che nella mattinata di martedì si è “imbucato” nell’area off-limits per ripulire almeno una parte del cimitero degli Angeli.
L’area “off-limits” è quell’area protetta, interdetta al transito delle persone, che il Comune di Pescia si è visto bene di delimitare con orrendi nastri bianco e rossi, oltre un anno fa, da quando cioè è avvenuto il primo crollo del tetto del Loggiato est del cimitero. In quella zona vi è anche il camposanto dei bambini “mai nati”. Bambini rimasti in vita solo poche ore o giorni, tornati al Cielo tra il dolore dei familiari.
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Uno scempio, un degrado che pesa come una scure sulle teste degli amministratori pesciatini i quali, pur in queste settimane, sui social, si sono nascosti dietro “norme di sicurezza”, “sovrintendenza”, “progetti”, “centinaia di migliaia di euro”…
In barba a certi assurdi regolamenti, quei genitori hanno fatto un gesto importantissimo, hanno dato un segnale che “si può fare”. Basta volerle certe cose.