Vaccini. Mettersi in regola prima dell’inizio del nuovo anno scolastico

L’obbligo vaccinale è condizione necessaria per l’iscrizione e la frequenza agli asili nido ed alle scuole materne.

Ma il certificato cartaceo non serve più. In vista dell’inizio dell’anno 2019-2020 i genitori non dovranno più preoccuparsi di presentare l’attestazione ASL delle avvenute vaccinazioni per iscrivere i loro figli a scuola dal momento che la situazione di ogni singolo alunno è riportata fedelmente nell’anagrafe vaccinale visibile anche da parte dei Dirigenti Scolastici che può essere riscontrata in tempo reale.

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La certificazione cartacea delle avvenute vaccinazioni è invece necessaria solo nel caso in cui nello scambio dati tra ASL e scuole emerga una “irregolarità” rispetto agli obblighi previsti dalla legge (anche per un solo vaccino).

le vaccinazioni obbligatorie sono dieci: anti-poliomelitica, anti-tetanica, anti-epatiteB, anti-pertosse, anti-Haemophilus influenzae tipo B, anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella (dai nati 2017), anti-difterica; l’obbligo riguarda la fascia di età 0-16 anni.