L’ipotesi formulata da Nicola Tesi, consigliere provinciale, che ha smentito il presidente Luca Marmo, è quella che convince di più il primo cittadino Oreste Giurlani. “I tempi per la riapertura del ponte sono ancora molto lunghi. Per accelerarli, la provincia avrebbe dovuto avviare l’iter di somma urgenza. In quel caso si sarebbe potuto risparmiare almeno due mesi e mezzo di tempo”. Giurlani, non intende illudere chi, a vario titolo è interessato ad una veloce riapertura del ponte degli Alberghi. Si tratta di almeno 120 attività commerciali, agricole, di servizi, artigianali e industriali e tantissime altre famiglie.
“Credo che il ponte non riaprirà prima della fine dell’anno”.
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Giurlani fa un appello a tutti i sindaci dei comuni della provincia di Pistoia perché domani votino a favore del bilancio preventivo 2019. Il voto favorevole non è affatto scontato. “D’altronde ogni comune alle sue necessità e potrebbe decidere di “spostare” risorse verso i propri territori. Staremo a vedere. In caso di voto contrario i tempi potrebbero allungarsi e toccare il 2020“, ha concluso Giurlani.