Il Comune di Pescia ci prende gusto e dopo il recupero del Cippo di Veneri, opera realizzata negli anni ’30 in memoria dei caduti della prima guerra mondiale, intende ora fare una ricognizione sul territorio per individuare altri simboli della storia della città che hanno necessità di essere recuperati.
“Visto l’ottimo risultato ottenuto a Veneri e la sensibilità della regione Toscana per queste operazioni storico-culturali -ha detto il sindaco Oreste Giurlani- abbiamo intenzione di ripetere l’iniziativa in luoghi analoghi del territorio. Si tratta di tenere in buono stato testimonianze del nostro passato, perché nessuno si dimentichi quello che è accaduto a Pescia”.
Il recupero del Cippo di Veneri è stato finanziato con il decreto regionale per la valorizzazione lapidi, monumenti e cippi dedicati alla Prima Guerra Mondiale, la “Grande Guerra”. Il costo complessivo dell’operazione è stato di 4433 euro, dei quali 1433 concessi appunto dalla regione Toscana.