Gli eccidi di Vellano e San Quirico. La lucida follia del nemico in fuga…

Nell’estate del 1944 la Toscana fu vittima di una spietata strategia di guerra perpetrata contro le popolazioni civili allo scopo di disseminare il terrore e  fare terra bruciata intorno agli alleati e ad eventuali formazioni di partigiani.
Senza pietà alcuna, i nazifascisti sterminarono più di 4.000 persone in 83 comuni toscani: uomini, donne e bambini. 
Anche il territorio di Pescia non fu risparmiato dalla lucida follia del nemico in fuga: il primo eccidio fu quello di Vellano, il 22 luglio 1944, dove persero la vita cinque persone. Altri cinque civili vennero uccisi alcuni giorni dopo a Collodi e poi altri tre di nuovo a Vellano. Il 19 agosto a San Quirico di Valleriana furono fucilati 20 civili. Seguirono poi le fucilazioni di Collecchio, le terribili impiccagioni di Pescia, i mitragliamenti di Malocchio e le fucilazioni del Paradisino. La scia di sangue proseguì il 4 e 5 settembre con l’impiccagione di diciotto uomini e la fucilazione di due. Tra il 6 il 7 settembre, a Pietrabuona, due ragazze furono rapite e crudelmente seviziate prima di essere uccise.

Da qui il dovere di ricordare. A Vellano il prossimo 17 agosto alle ore 20,00 ci sarà il ritrovo presso la chiesa dei SS. Sisto e Martino con il ricevimento delle autorità. Seguirà la celebrazione della messa in suffragio delle vittime e la deposizione di una corona di alloro ai monumenti in memoria dei caduti. A San Quirico il 19 agosto. Ritrovo alle ore 17 in piazza Garibaldi, poi messa nella piazzetta antistante il Cimitero del paese e deposizione corona alloro al Monumento in memoria dei Caduti.