Riapre via Boboli. Ma non finisce qui

Via Boboli sarà riaperta entro il prossimo 18 marzo. PePar, la società che gestisce i parcheggi in zona ospedaliera, ha avviato i lavori per la rimozione dei jersey in cemento che impediscono la viabilità in quel tratto di strada oggetto di numerose dispute tra i residenti, PePar e le amministrazioni comunali che si sono succedute.

Nel comunicato di Pepar si legge che “in riferimento alla notifica ricevuta dal Comune di Pescia in data 21 febbraio 2018 relativa alla “Riapertura all’uso pubblico della via comunale di Boboli”, al solo scopo di evitare l’esecuzione coattiva di detto provvedimento e, dunque, senza che ciò possa essere interpretato come acquiescenza alle determinazioni dell’amministrazione comunale, comunica di aver dato avvio ai suddetti lavori lunedì 26 febbraio 2018. La riapertura di Via di Boboli avverrà entro e non oltre il 18 marzo p.v.. La nuova organizzazione dei parcheggi, così come deliberata dall’amministrazione comunale, andrà a modificare per gli abbonati il posizionamento delle aree di sosta a loro dedicato”.

Insomma, PePar aprirà la strada ma non ne è così convinta. Al punto che, prosegue il comunicato, “Resta inteso che la società Pe.Par. s.r.l. mantiene ferme tutte le proprie contestazioni e riserve in ordine alla legittimità dei provvedimenti adottati dall’ amministrazione, riservandosi espressamente di assumere le iniziative necessarie per la tutela dei propri diritti ed interessi legittimi”.

Secondo il progetto redatto dagli uffici competenti via Boboli diventerà a doppio senso di circolazione. Nel parcheggio davanti all’ospedale sarà installata una sbarra per il pagamento in uscita proprio nell’intersezione con via Boboli. L’accesso al parcheggio di piazza Paolo Borsellino, quello dietro l’ex filanda, sarà esclusivamente dal lato nord che pertanto diventerà anch’esso a doppio senso, entrata/uscita.