Un tuono, un lampo, uno sbalzo di tensione. E il motore del frigo del bancone del circolo Arci Agorà va k.o..
E, neanche a dirlo, sono cominciati i problemi per i gestori del circolo, uno fra i più attivi in Valdinievole, nel quale si effettuano corsi gratuiti di italiano per stranieri, ma anche corsi di inglese e di chitarra, incontri culturali, iniziative politiche, ludiche e sociali, per finanziare le quali, di fatto, l’unica forma di finanziamento è il lavoro del bar.
La macchina non è riparabile, l’unica soluzione è la sostituzione.
I preventivi, però, sono da brividi. Non meno di 11mila euro per un frigo nuovo, che i gestori però non possono permettersi. “Si risparmierebbe qualcosa con un apparecchio usato, ma comunque si parla sempre di qualche migliaio di euro”, hanno detto Alberta Cappelletti, la presidente, ed Emanuele Cutsodontis.
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L’attività del bar è necessaria, al circolo, per continuare a svolgere le proprie attività: serve per permettere la sopravvivenza di uno dei pochi centri di socialità rimasto attivo sul territorio.
“Per questo abbiamo pensato di chiedere l’aiuto di tutti quelli che vorranno darci una mano, aprendo un crowdfunding: sulla piattaforma www.retedeldono.it abbiamo pubblicato un progetto, e siamo felici perché in molti hanno già risposto al nostro appello, riconoscendo, così, l’importanza del nostro lavoro. Ora la strada è meno in salita…”.
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