Da Letizia Bagnoli e Giacomo Melosi di Fratelli d’Italia riceviamo e pubblichiamo.
“Le possibili dimissioni del ‘super assessore’ Vittorio De Cristofaro erano del tutto inverosimili. Per sua stessa ammissione, la presenza in giunta è legata alla risoluzione di problematiche legate a MEFIT, COAD e ufficio tecnico.
Problematiche ben lontane dall’essere risolte.
MEFIT: rischiamo di perdere i dieci milioni di finanziamento del PNRR se non viene portata la questione della garanzia in consiglio in tempi estremamente rapidi. La fine dei lavori è determinata nel giugno 20 26. Siamo già in estremo ritardo.
COAD: pende un ricorso al TAR da parte del Consorzio Torrente Pescia che può vederci soccombenti.
Quanto all’ufficio tecnico registriamo come sia sotto organico, con contratti non rinnovati per tempo che lasciano per lunghi periodi gli uffici scoperti.
Cosa successa anche per l’archivio, con il conseguente blocco di un intero settore.
Non ultima la questione legata a Liceo Lorenzini e variante urbanistica al P.O.C.”.
“Siamo molto preoccupati. In questo momento la maggioranza, concentrata nel dissipare i molti dissidi interni, dovrebbe essere compatta e coinvolgerci nelle decisioni importanti, come la garanzia per il Mefit. Invece, presi da sempre più frequenti attriti interni, dicono di lavorare “in silenzio” come dichiarato dal vicesindaco Tridente e tutto rimane sospeso. I tempi incerti come ‘al momento opportuno‘ e ‘sarà chiamato‘ utilizzati via social dallo stesso vicesindaco riferendosi al voto della delibera in consiglio comunale, fanno presupporre che si vada per le lunghe, mentre la scadenza per il termine dei lavori prevista per giugno 2026 è vicina. Il rischio di perdere tutto è molto concreto e il continuo insistere con le proroghe, che certo non arriveranno adesso, la dice lunga sulle loro capacità amministrative. Pescia avrebbe bisogno di una maggioranza solida e compatta che lavori insieme alla minoranza per il bene di Pescia”, concludono Bagnoli e Melosi.