Dal Rione Ferraia riceviamo e pubblichiamo il comunicato al riguardo dei momenti concitati che hanno caratterizzato i minuti finali del 47° Palio dei Rioni.
“Termina il 47° Palio di Pescia e lo speaker si raccomanda “per motivi di sicurezza, sul palco solo gli arcieri”.
Regola non scritta sul regolamento ma decisa dalla Lega dei Rioni e dalla Protezione Civile e comunicata a tutti i Rioni dai rispettivi presidenti. Viene proclamato vincitore il Rione Santa Maria ma qualcosa va storto, salgono sul palco in 7 e non sono solo gli arcieri che avevano partecipato effettivamente alla gara. Si protesta e cosa accade? L’impensabile. I presidenti dei quattro Rioni decidono di votare nuovamente sulla regola da loro imposta e quindi votano per la squalifica o meno. Il risultato è: 3 contro e 1. Viene confermato il Rione vincitore. Il punto non è la vittoria o la sconfitta, ma finché si troverà il modo di aggiustare le regole non ci sarà rispetto della competizione.
Un altro caso si è verificato durante la competizione dove un arciere della Ferraia, dopo aver colpito il coccino, rompe una freccia con un gesto di stizza, come testimoniato da alcune riprese video. Un arciere del San Michele, rimasto sotto il palco, fa notare il gesto permettendo di influenzare la decisione del Giudice, difatti vengono annullati i 20 punti.
Secondo il nuovo articolo 12 però “nessuno ad eccezione del Maestro di Campo, dei suoi
assistenti e dell’arciere messo in difficoltà potrà far presente il comportamento scorretto
dell’arciere inadempiente”.
Urlano da un anno che la Ferraia influenza il giudizio degli arbitri, ma nessuno commenta questo episodio, come mai? Il giorno dopo il capitano Ercolini parla di lealtà dei due Rioni ringraziandoli, sottolineando il comportamento sleale e antisportivo degli arcieri della Ferraia quando invece sono stati coerenti alla protesta sollevata e leali nei confronti degli accordi stabiliti. Ci rivolgiamo alla Lega dei Rioni, invitando ad un maggiore grado di serietà verso le regole dal consiglio stesso indette, per la realizzazione e la permanenza del Palio”.