Nei giorni scorsi la Polizia di Stato ha eseguito una misura cautelare in carcere nei confronti di un uomo di 45 anni residente in un comune della piana fiorentina, resosi responsabile di atti persecutori, il cosiddetto stalking, in danno di una ragazza abitante in una frazione collinare di Pescia.
Le indagini erano partire dalla denuncia sporta dalla donna al locale Commissariato, poichè lamentava di essere vittima di continue minacce ed aggressioni da parte dell’uomo, con il quale aveva intrattenuto una relazione sentimentale fino a qualche mese addietro, relazione terminata quando la ragazza era venuta a conoscenza del fatto che, contrariamente a quanto raccontatole, l’uomo era ancora sposato e legato affettivamente alla moglie.
Da quel momento la ragazza di Pescia non ne aveva più voluto sapere della relazione, ma l’uomo, incurante del fastidio creato, la ricercava continuamente, approfittando della conoscenza dell’abitazione, del luogo di lavoro e delle abitudini della ragazza, per cui in più di un’occasione si era presentato anche sotto casa di lei per tentare di riallacciare i rapporti.
In un’occasione poi, l’uomo l’aveva cercata e trovata in una nota discoteca della zona dove la ragazza era andata a trascorrere una serata in compagnia di un’amica. Scattata la denuncia per gli alti persecutori ed informata la Procura della Repubblica, i poliziotti aveva iniziato un’attività di monitoraggio della zona dove risiede la denunciante al fine di prevenire eventuali altre aggressioni.
Il Pubblico Ministero presso la Procura di Pistoia, condividendo le risultanze investigative date anche da riscontri testimoniali a quando denunciato dalla parte offesa, richiedeva al G.I.P. del Tribunale di Pistoia l’emissione una ordinanza di custodia cautelare in carcere, vista il concreto pericolo di reiterazione del reato.
Emessa l’ordinanza, i poliziotti del Commissariato di Pescia, hanno rintracciato l’uomo.