Un evento unico, di quegli che gli appassionati di basket e gli sportivi tutti non dimenticheranno. Un film che fa un tuffo nel passato, che racconta la storia di una leggenda, Dino Meneghin.
Vincitore di ben sette Coppa Campioni, oggi Eurolega, con la Pallacanestro Varese e l’Olimpia Milano. Tre Coppe Intercontinentali, 12 scudetti tricolori e…tanto altro.
Lui, la LEGGENDA del basket, era a Pescia al Teatro Pacini alla presentazione del docu-film del regista pesciatino Samuele Rossi, dapprima nascosto tra il pubblico poi sul palco. Uno showman, un istrione, una persona simpatica, affabile e piena di risorse. Un leader unico, un capitano.
Ha risposto a tante domande e raccontato episodi. Ha duettato con l’amico Jack Galanda e con l’ex scarpetta rossa Massimo Masini, seduti in platea con Mario Boni e Andrea Niccolai. C’erano anche Maurizio Vortici e Fabio Malanima, indimenticati giocatori della Cestistica Pescia in serie B negli anni ’80.
Per Dino Meneghin, noi de il Cittadino avevamo preparato un sorpresa. Un disegno dell’amico Enrico Parrini che lo ritrae con la maglia della Cestistica Pescia e tanti Delfini che vanno a canestro. Sullo sfondo le maglie di colore giallo, rosso e azzurro della squadre con le quali ha vinto tutto: Varese, Milano e Nazionale.
Il disegno è stato riprodotto in tante copie distribuite all’entrata, poi autografate da Meneghin che, al termine, non si è certo risparmiato in foto e saluti.
I pesciatini Federico Silvestri, con Meneghin nella comitiva azzurra alle Olimpiadi di Mosca, e Fabrizio Ercolini, avversario in campo quando Fabrizio giocava nella Liberty Firenze, hanno portato i saluti della città. Come il sindaco Riccardo Franchi e, naturalmente, il presidente della Cestistica Remo Ulivieri.
“Nello sport per avere successo si deve salire una scala ripidissima ed apparentemente infinita. Ad ogni scalino ci sono delle porte. Sta a noi decidere quando fermare la salita e svoltare, aprire una di quelle porte. La vita ci riserverà comunque delle belle ed importanti opportunità, ma il successo, quello vero, lo si raggiungerà solo se si avrà la forza e l’audacia di salire tutti quegli scalini“. Se lo dice Meneghin… Luca Silvestrini