Ottocento anni fa, nel 1223, San Francesco d’Assisi realizzò il primo presepe vivente nel piccolo paesino montano di Greccio in provincia di Rieti. In un territorio che gli ricordava la Palestina, l’intento del Santo poverello era quello di far capire ad un popolo semplice l’evento misterioso della nascita di Gesù.
In occasione dell’anniversario sarà organizzato a Roma, il prossimo 16 dicembre, quello che si configura a essere come il presepe vivente d’Italia. Sarà allestito nel luogo dov’è custodita la reliquia della culla di Gesù Bambino e dove è conservato il primo presepe scultoreo realizzato da Arnolfo di Cambio, la basilica papale di Santa Maria Maggiore a Roma. Parteciperanno figuranti da ogni parte della Nazione.
L’Officina delle Arti, che nella nostra città organizza il Presepe vivente lungofiume Pescia, è tra i promotori dell’evento (nella foto sotto il presidente Nicola Gentili).
La speranza, per i partecipanti che si annunciano numerosissimi, è che alla testa del corteo possa esserci Papa Bergoglio.