Torna la Biennale del Fiore. Da un’idea di Giuseppe Rolando Anzilotti. Il logo

La prima Biennale del Fiore risale al 1953 e fu allestita nel mercato dei fiori di allora, in via Amendola. Il Sindaco era Giuseppe Rolando Anzilotti, partigiano, studioso di letteratura e Deputato della Repubblica. Anzilotti fu scelto primo cittadino di Pescia dal neoeletto consiglio comunale nel 1951, il più giovane nella storia della città (aveva trentadue anni).

Durante la sua permanenza in Comune, fino al 1956, Anzilotti, oltre a completare il processo di ricostruzione di Pescia dai danni della guerra, promosse varie opere di pubblica utilità. Nel 1951, fu inaugurato il Mercato dei Fiori. Nel 1955, fu la volta del nuovo stadio comunale. La sua azione più ricordata fu, senza dubbio, il Parco di Pinocchio a Collodi, iniziato nel 1954 ed inaugurato nel 1956, alla presenza dell’allora Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi.

Dal 1956 la Biennale del Fiore si è svolta regolarmente ogni 2 anni fino al 2004.

La manifestazione è stata sempre un’occasione per il lancio di novità di fiori e piante: dalla Biennale sono stati lanciati, sui mercati nazionali ed internazionali, i bonsai di olivo, gli agrumi da arredamento, la rosa senza spine, l’olivo da terrazzo e centinaia di nuove varietà di fiori recisi e di piante da arredamento.

Dopo più di venti anni di chiusura abbiamo restituito alla città una struttura importantissima sia sul piano architettonico sia per quanto riguarda la  possibilità di uso di un grande spazio polifunzionale in pieno centro cittadino”, ha detto il primo cittadino Oreste Giurlani. “Restituiremo presto alla città la Biennale del Fiore, una Biennale 2.0 incentrata sul fiore ma ricca di tutte le innovazioni tecnologiche e le capacità comunicative che oggi caratterizzano i sistemi produttivi e i loro rapporti con una comunità di utenti sempre più larga”.