Nella giornata di lunedì la Digos della Questura di Lucca, unitamente a personale della Polizia Scientifica, è intervenuta presso un traliccio/ripetitore sull’altopiano delle Pizzorne in località Pietrapertusa.
Erano state notate da alcuni addetti ai lavori alcune bottiglie contenenti liquido di colore giallo, dei fiammiferi e della diavolina. Una sorta di “innesco”, tenuto insieme da nastro adesivo con dei pezzi di zampirone, solo parzialmente combusto nella sua parte apicale.
I controlli sono stati estesi anche ad un secondo traliccio, poco distante. La struttura è circondata da un reticolato a protezione, tagliato per l’intrusione. Anche lì è stato rinvenuto lo stesso tipo di “congegno incendiario”. In nessuno dei due casi si è sviluppato un incendio.
Su una cabina elettrica di colore verde, a pochi passi dal traliccio, vi è stata rivenuta una scritta, realizzata con vernice di colore nero: “DISTRUGGERE LA MEGAMACCHINA VENDETTA PER ALFREDO”, con riferimento al noto Alfredo Cospito, anarchico detenuto in regime di 41 bis.