Il Ponte all’Abate rimarrà chiuso dai 9 ai 12 mesi per i tanto attesi lavori di riqualificazione e messa in sicurezza.
La Provincia di Pistoia ha ottenuto dalla Regione Toscana 1,9 milioni di euro, necessari per eseguire l’intervento strutturale che ne ripristini la capacità portante. Il progetto prevede la realizzazione di una nuova struttura resistente all’interno del ponte stesso, mediante micropali, in modo da rinforzare sia l’impalcato che le pile, le spalle e le fondazioni. A livello architettonico, esternamente, il manufatto non subirà nessuna modifica.
Lo fa sapere la Provincia di Pistoia. I lavori potrebbero partire già a settembre.
Il sindaco Giurlani e l’assessore Morelli sono però sul piede di guerra. “Una chiusura così prolungata rischia di creare danni irreparabili per l’economia del territorio e disagi per famiglie, studenti, sportivi, piccoli artigiani costretti ad una viabilità alternativa che dovrebbe transitare da Collodi e Veneri.
L’auspicio è eseguire i lavori consentendo la viabilità attuale, ovvero a senso unico alternato.
UN PO’ DI STORIA
Nell’aprile 2020 la Provincia di Pistoia dispose un provvedimento per la limitazione del traffico sul ponte all’Abate. A seguito di segnalazioni di alcuni utenti, i tecnici decisero per la limitazione del traffico. Vi sono problemi statici all’arcata centrale, quello che sostiene il peso dell’intero viadotto.
Si trattò di una notizia sconvolgente che fece tornare con la mente al giugno 2019 quando fu interdetto al traffico il ponte di Alberghi, o all’agosto 2018 quando a chiudere fu, in quell’occasione, il ponte del Marchi. Oppure ai casi, assai più drammatici, dei crolli del ponte Morandi a Genova e del ponte sul fiume Magra.