I consiglieri comunali di Pescia potrebbero doversi esprimere in tempi brevi sull’eventuale incompatibilità di Giurlani a Sindaco di Pescia e, nel caso, chiederne la sfiducia.
Lo dice la Legge, lo sollecita la Prefettura di Pistoia.
Giurlani è stato condannato due volte in via definitiva dalla Corte dei Conti, ad aprile e maggio scorsi. La prima al risarcimento di 685mila euro per il mancato versamento degli oneri previdenziali e assistenziali ai dipendenti Uncem, la seconda alla restituzione di 724mila euro per appropriazione indebita in qualità di ex presidente di Uncem Toscana.
Spetterà ora al consiglio comunale esprimersi circa la presunta incompatibilità, ed in particolare pronunciarsi nel merito del rapporto esistente tra Uncem (che rappresenta la parte danneggiata) e il comune di Pescia.
Un parere del Ministero dell’Interno del 14 giugno 2021 specifica che “non può ricoprire la carica di sindaco, di presidente della provincia, di consigliere comunale, consigliere metropolitano, provinciale o circoscrizionale “colui che, per fatti compiuti allorché era amministratore o impiegato, rispettivamente del Comune o della Provincia ovvero verso istituto od azienda da essi dipendente o vigilato, è stato, con sentenza passata in giudicato, dichiarato responsabile verso l’ente, istituto o azienda e non ha ancora estinto il debito”.