La città di Pescia piange la morte di Maria Grazia Giusti.
Con il marito Virgilio Fantozzi fu l’artefice della crescita del negozio di tessuti e confezioni Giannino. Dapprima sui due piani di piazza della Maddalena, poi nello store di via Battisti.
“Ho avuto con lei un rapporto molto importante -ricorda Stefania Meucci, collaboratrice storica di Giannino-. Cominciai a lavorare per Maria Grazia nel 1961, le sono stata al suo fianco fino al 2000. Anche in pensione, poi, per 15 anni, ho collaborato per l’allestimento delle vetrine stagionali”. “Maria Grazia era una persona solo all’apparenza burbera, in realtà dotata di incredibile generosità e umanità fuori dal comune“.
Fabia D’Ulivo era studentessa con una delle figlie di Maria Grazia. “Ho avuto con la signora un rapporto materno. Quando ci incontravamo, anche se era passato del tempo dalla volta precedente, trovavamo sempre qualcosa di cui parlare, c’era del feeling tra noi…”. “La chiamavo signora, facevo fatica a chiamarla per nome. Così lei mi rimproverava e diceva macchè signora, Maria Grazia, Maria Grazia“.
“Tornava spesso nel suo negozio -dice Chica dell’Erboristeria Spelletti, dove un tempo era l’emporio Giannino-. Era affezionata a queste mura, aveva sempre qualcosa da raccontare: il dolce ricordo di quando aveva conosciuto suo marito e la soddisfazione per le figlie Giovanna, Serena e Rita che si facevano donne”. “Lei e suo marito erano persone generosissime, pensi che Virgilio ogni mattina dopo aver preso il giornale in edicola si affacciava in negozio…buongiorno, diceva, e proseguiva per la sua strada”.
“L’ho vista l’ultima volta a novembre, con la figlia Serena, in negozio, ha acquistato un prodotto e ci siamo fatti gli auguri di buon Natale, in anticipo”
Barbara Cerchiai, non riesce ancora a credere alla grave perdita. “Maria Grazia ha un cuore grandissimo, le voglio tanto bene”. “Amava cucinare, seguiva con curiosità ed interesse la Prova del Cuoco con Antonella Clerici. Se una ricetta la incuriosiva più di altre, scendeva in ufficio e mi pregava di scriverle la ricetta. Ho sentito di quella ricetta, di quel cuoco, con quegli ingredienti (…), diceva, vorrei cucinare per i miei nipoti…”.
Insomma, Maria Grazia mancherà. Mancherà ai suoi familiari, naturalmente, ma anche a tante persone che l’hanno conosciuta o hanno avuto la fortuna di incontrarla, anche solo per qualche minuto.