Ce n’è per tutti nella lunga lettera che i “cittadini residenti nel centro storico di Pescia, territorio ai più conosciuto come Ferraia” hanno scritto al sindaco di Pescia e ad un sacco di altri enti o istituzioni, come Regione Toscana, Ausl, Carabinieri e Polizia.
Nella missiva si denunciano le “gravi criticità che da tempo affliggono questa importante e caratteristica porzione della città”. Ad esempio? I parcheggi, che a loro dire risultano insufficienti, ed i controlli “che non si fanno” di Polizia Municipale per individuare che sosta la vettura in quegli stalli senza averne diritto.
Si parla anche di via-vai sospetti in ore serali e alle prime luci del mattino e di promiscuità di persone con abitudini e modi di fare diversi che non favoriscono la convivenza civile e il rispetto. “Triste dormitorio, un ghetto che di notte si popola di dinamiche poco chiare”. E poi furti, pericolo, disturbo della quiete pubblica, paura e sgomento.
“Accanto ai cassonetti vengono frequentemente lasciati rifiuti ingombranti, come mobili, materassi, calcinacci o vestiti”. I cantini sono utilizzati come fossero vespasiani, si sono moltiplicati gli avvistamenti di ratti.
Le conseguenze? “Fuga dei residenti e svalutazione del patrimonio immobiliare”.