Anche Pescia prende le sue contromisure nei confronti dell’inquinamento dell’aria da pm10, le famosi polveri sottili che sono provocate da diverse cause e che hanno nella Piana di Lucca una delle zone più compromesse della Toscana.
Il territorio di Pescia ha comunque meno problemi dei confinanti grazie a diverse caratteristiche geomorfologiche. L’ordinanza pone il divieto di accendere fuochi all’aperto e di bruciare sfalci, potature, residui vegetali, nel periodo compreso dal 1 novembre al 31 marzo 2019, per tutte le zone del territorio comunale di Pescia che si trovano a una quota inferiore ai 200 metri sul livello del mare.
Giurlani invita anche i cittadini ad adottare comportamenti virtuosi per contribuire al miglioramento della qualità dell’aria, come limitare la combustione delle biomasse, il contenimento a nove ore del riscaldamento domestico e senza superare i 18°, utilizzare il più possibile i mezzi pubblici per spostarsi e tanti altri accorgimenti per evitare l’inquinamento dell’aria.