La Comunità Mondo X ospitata nel convento di Colleviti starebbe per andarsene da Pescia. La comunità fondata da padre Eligio Gelmini, per il recupero di personeche tentano di liberarsi dall’alcool, dalla tossicodipendenza o altri disagi sociali, sarebbe tra quelle attività –sebbene parlare di attività, in questo caso, è decisamente azzardato-, coinvolte dal nuovo regolamento comunale in vigore in materia di Tari, Tarsu e Tares. Secondo i beninformati l’importo annuo da corrispondere si aggira tra i 20 e i 25mila euro all’anno. Nel 2016 ricevette un avviso di pagamento di 120mila euro. Una cifra troppo alta da pagare.
<Essendo un edificio ecclestiastico è esente dal pagamento>, fu detto dagli avvocati dell’ordine francescano dei Frati Minori, proprietario dell’immobile. <All’interno vi si svolge attività di ristorazione e ricettiva-turistica>, fu la risposta del Comune. Di sicuro c’è che ad oggi vi risiedono venti ospiti, con punte anche fino a 35, che tentano di recuperare la propria vita svolgendo attività di ogni tipo. E’ vero, questo sì, che in rare occasioni le antiche mura del convento, hanno ospitato qualche “tavolata”, ma si è trattato per lo più eventi istituzionali o religiosi, di certo non una vera e propria attività commerciale.
“Sarebbe una grave perdita per la comunità pesciatina –ha detto don Stefano Salucci parroco di S. Maria Assunta in Castellare sul cui territorio insiste il convento-. La Comunità non produce alcun profitto e si mantiene con le offerte delle persone. I ragazzi ospiti svolgono importanti percorsi di recupero e manutengono il convento e le aree attigue con decoro e cura, cosa altrimenti impossibile se non vi fosse Mondo X”. La struttura opera in collaborazione con i servizi sociali del Comune di Pescia, la Caritas diocesana, l’ospedali e le forze dell’ordine per la gestione in situazioni emergenza di giovani disagiati.
Fino al 1996 il complesso ospitava un esiguo numero di frati minori che con amorevole dedizione e spirito di sacrificio, riuscivano a condurre il Convento in buone condizioni. Ma la vastità dell’edificio richiedeva inesorabilmente altre scelte, che avvennero l’anno successivo, quando i frati furono trasferiti in altre sedi vicine, lasciando il posto alla Comunità di Mondo X di Padre Eligio Germini, noto anche per essere stato consigliere spirituale del Milan, frequentatore di feste mondane e amico personale di Gianni Rivera, negli anni settanta. La chiesa fa parte del territorio della parrocchia di S. Maria Assunta in Castellare.